mercoledì 15 gennaio 2014

Saggio sull'introduzione alla spiegazione del titolo: sulla decadenza dei costumi, Barbie e la Sora Lella.


Il titolo di questa pagina (non amarmi, nutrimi) deve necessariamente essere spiegato. 
Ho cominciato a usare questa espressione perchè fonde alla perfezione le mie due grandi tematiche principi: cibo e uomini. Il cibo: adoro cucinarlo e, ça va sans dire, mangiarlo. Facile così.
Gli uomini: oggetto di un appassionato studio che ha condotto a dei risultati che hanno dello straordinario. 
Risultati sui quali Darwin e Lamarck (buon'anime), intavolerebbero un accesissimo dibattito a colpi di esempi con giraffe e argomentazioni in favore della teoria sulla "lotta per la vita". 
Ma questa è un'altra storia che merita un'analisi ben più approfondita, di un semplice e volante riferimento. 

Il fatto è che in un mondo sempre più popolato da gold-diggers (e di uomini che pur non ammettendolo, cercano questa tipologia di donna), un titolo del genere può essere letto come: non amarmi, nutrimi nel senso "mantienimi" #orroredegliorrori, ecco.

Dai, a volte si assiste a dinamiche da congelamento della spina dorsale in cui lo schema è più o meno il seguente:

- Lei bella bellissima che non ha fatto molto altro nella vita se non passare da un massaggio drenante a un ciclo quotidiano del combinato yoga-per-tonificare-e-distendere+crossfit-per-bruciare-e-tirare-su-il-popò. Quella che allena solo il fisico ma non il cervello: la classica. Quella che non sa che la forza di gravità è un po' come la morte, e presto o tardi, coglierà anche lei. Quella che quando questo fenomeno si verifica (e la chirurgia ancora non riesce ancora a farlo il lifting al collo) sarà condannata quindi a: 1) dolcevita di default con conseguenti estati passate a Cortina- per non palesare al mondo lo stacco tra il collo à-la-tartaruga e la pelle del viso, lucida e tirata come la vinavil dopo essersi asciugata sul palmo della mano, prima di essere "spellata"; o più semplicemente 2) essere scaricata dal pollo-in-tutti-i-sensi che si era rimediata e che le ha pagato le bollette fino al momento in cui la forza di gravità ha deciso di abbandonarla.
Perché, vi svelo sto segreto, queste Gold Diggers hanno una data di scadenza come il siero contorno occhi all'estratto di veleno di vipera che usano. Data che non è impressa con il marchio a fuoco, no: è scritta con una di quelle penne con l'inchiostro trasparente, e viene letta solo quando il pollo di cui sopra si munisce della mini torci a raggi UV, che in questo caso è la ventenne di turno figafighissima ocaochissima che non regge il confronto con l'ormai attempata impalcatura della Gold Digger, che cade così tragicamente in disgrazia. 

- Lui tendenzialmente bruttino, che sfrutta la sua disponibilità economica per "fare colpo". Perchè lui non allena il fisico, ma solo la porzione di cervello addetta a fatturare. È mediamente ignorante, gentleman solo per esigenze legate allo showing off in pubblico, e generalmente rozzo nei modi. 

Bidibi Bodibi Bù: il match è fatto. I due sono complementari come il tartufo e le uova. Lei gli fornisce la sua perfezione, così che lui la possa esibire in pubblico (la macchina difficilmente riesce a entrare in un ristorante); lui la ricopre regali, cene et cetera et cetera. Cene in cui spesso lui è al telefono, lasciando lei tipo carciofo sott'olio a mangiare con la testa nel piatto la sua foglia di lattuga senza clorofilla con contorno di nientini fritti senza pane, e ad annoiarsi come Barbie raperonzolo nella torre del castello. (Questa è una scena a cui ho assistito recentemente in un ristorante. Lui però parlava al telefono attraverso l'auricolare bluetooth - quello che andava di moda nel 2002 e che faceva sembrare tutti robocop- orroredegliorrori. Ndr.)

'Na tristezza che la metà basta, insomma. Ma d'altronde quale altra donna, diversa dalla tipologia di cui sopra, potrebbe volere un uomo-attrezzo del genere? 
Appunto.

Tutto questo brodo di premessa per arrivare ad affermare che le Barbie hanno una bella fetta di responsabilità in tutto questo: sono convinta che abbiano contribuito in modo importante alla nascita-e-crescita di queste Piccole Troie Crescono. <3.
Una donna nana con tette sproporzionate rispetto al resto, vestita da zoccola in libera uscita, con l'espressione tatuata da merluzzo findus in scongelamento e che ha un fidanzato senza attributo alcuno. Non pervenuti proprio. Missing-in-action. 

Sarà che le ho sempre odiate e al massimo giocavo con Ciccio Bello (se non altro era rappresentato in scala reale: dimensione bambino! e aveva le palpebre mobili che effettivamente si muovevano) e impastavo la sfoglia per fare cappelletti/fettuccine/strozzapreti/tortelli con Nonna Giuliana...però propongo come modello da seguire per le nuove generazioni la Sora Lella. Pensateci: al posto del camper rosa big babol di Barbie, il cestino della Sora Lella con utensili e ingredienti per la carbonara perfetta. Per dire.

Riflettete amici, riflettete.

Tante care cose!

http://www.youtube.com/watch?v=YMRY2DFWBos


1 commento:

  1. Questa qui è sacrosanta verità! L'unica speranza-convinzione che ho è che questo modo di vivere di questa generazione non puó durare in eterno, arriveranno tempi migliori, tocca tenere duro.

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